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Il CONI presenta il Libro Bianco dello Sport



E’ stato presentato martedi 10 luglio a Roma il Libro Bianco dello Sport Italiano, “Sport-Italia 2020”, che illustra lo stato di salute del movimento agonistico alla vigilia di Londra 2012.
Realizzato dal Coni, con la collaborazione per alcuni settori di Prometeia e delle Università Bocconi di Milano e La Sapienza di Roma, il Libro Bianco dello Sport Italiano è stato presentato dal Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, dal Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi, dal Ministro degli affari regionali, Turismo e Sport, Piero Gnudi, e dalla Dott.ssa Stefania Tomasini, Responsabile Previsioni sull’economia italiana di Prometeia.
Il Presidente Petrucci ha ricordato il ruolo preminente dello sport per il Paese: “Oggi lo sport ha rilevanti dimensioni e attira risorse economiche significative, con un peso dell’1,6% sul PIL nazionale, generando un giro d’affari di 25 miliardi. Nel nostro mondo lavorano 400 mila volontari, che garantiscono 200 milioni di ore di lavoro, rappresentando oltre il 53% della componente agonistica. Alla luce di questi dati si intuisce la rilevanza sociale dello sport: senza sport il Paese non ha futuro, anche per i riflessi benefici sulla salute dei cittadini. Credo che dopo l’accordo con il MIUR per lo sport a scuola qualche progresso si sia registrato. I Paesi che ci sono davanti nel rendimento sono quelle che investono di più proprio nel settore scolastico. (………...) Il CONI, tra l’altro, è stato il primo, senza presunzione, ad anticipare alcune delle mosse adottate dalla spending review: provvedendo a una riorganizzazione territoriale, con l’abolizione dei comitati provinciali, disponendo la chiusura degli uffici a Ferragosto e a Natale. E’ sano realismo: questo è solo il primo atto di un documento che avrà uno sviluppo esaustivo, anche in relazione a quelle che saranno le prospettive".
Il Ministro Gnudi si è soffermato sugli aspetti legati alla pratica sportiva: “Il Governo, d’intesa e in collaborazione con il CONI, sta portando avanti molti progetti, legati all’impiantistica, al Tavolo Nazionale per la Governance dello Sport, fino ad arrivare alla legge sugli stadi. Ci stanno molto a cuore i Giochi della Gioventù e l’Alfabetizzazione motoria perché lo sport deve diventare l’elemento portante, non di secondo piano”.
Il Segretario Generale del CONI, Raffaele Pagnozzi, è entrato invece nel dettaglio dei numeri presenti sul Libro: “La spesa sostenuta direttamente dalle famiglie per praticare l’attività sportiva è pari a 100 miliardi annui (……). Ci sono criticità, come la mancanza di un finanziamento automatico, la disomogeneità delle risorse messe a disposizione dalle Regioni ma anche dei punti di forza, come la solida governance a livello territoriale, una legge antidoping di livello mondiale, l’apporto della CONI Servizi che, oltre ai 409 milioni di finanziamento statale garantiti al CONI (più 12 milioni di sponsor e ricavi propri), rende disponibili ulteriori risorse autonome per 26 milioni. Le criticità, rappresentate dai problemi di crescita della pratica sportiva dopo i 15 anni (che torna a salire dopo i 40 anni), dovrà essere un punto da sviluppare nelle politiche delle Federazioni Sportive”.
L’intervento della Dott.ssa Stefania Tomasini, Responsabile Previsioni sull’economia italiana di Prometeia, ha chiuso la conferenza, con le valutazioni sulla contabilità sportiva. Nei prossimi mesi, come anticipato da Pagnozzi, sono previsti altri due capitoli relativi al Libro Bianco: uno sulla competitività, legato anche ai risultati di Londra e agli effetti benefici dello sport sulla salute, e l’altro legato alle iniziative per il futuro dello sport italiano.

(foto Mezzelani/GMT)


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